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Il tennis torna in Russia con un’esibizione. Presente anche Jasmine Paolini-

24 febbraio 2022. Una data senza ritorno, una data che ha segnato una delle pagine più nere della storia recente mondiale, nella notte in cui la Russia invase l’Ucraina, dando inizio ad una guerra che ancora oggi è ben lungi dal terminare. Una mossa devastante, quella decisa al tempo da Putin, che ha portato alla morte più di 10.000 civili in territorio ucraino in neanche due anni per non parlare dei rifugiati costretti a lasciare il proprio Paese. Da allora, da quel maledetto giovedì di febbraio, chiaramente anche lo sport si è fermato in Russia. In tanti modi: l’esclusione dei club dalle competizioni europee di calcio, basket e pallavolo, la famosa decisione di Wimbledon di escludere russi e bielorussi dall’edizione 2022 dei Championships, il non permettere a Russia e Bielorussia di partecipare (e probabilmente anche di andare in fondo) a Coppa Davis e BJK Cup. L’ambito sportivo russo è ormai circoscritto solo alle competizioni nazionali. Basti pensare che la finale di Champions League 2021-2022 era stata fissata a San Pietroburgo, per venire poi spostata a Parigi, o che il Gran Premio di Formula 1 che regolarmente dal 2014 si correva a Sochi è stato cancellato. Ad oggi, l’ultimo evento sportivo internazionale disputatosi in Russia, è proprio un torneo di tennis, il St. Petersburg Ladies Trophy, che vinse Anett Kontaveit contro Maria Sakkari, il 13 febbraio 2022. Da allora non più sport, almeno ufficiale, nella terra degli Zar. Non ufficiale perché, dall’1 al 3 dicembre, proprio a San Pietroburgo, ci sarà un’esibizione internazionale di tennis, alla sua seconda edizione, che coinvolgerà comunque un ottimo complesso di giocatori. Si tratta del Northern Palmyra Trophies, sponsorizzato da Gazprom, con la guerra in Ucraina ancora in corso. Una mossa che sarebbe corretto definire di “politica sportiva”, con un intento polemico neanche così nascosto. Si tratta di una sfida tra due squadre, composte ciascuna da sei giocatori ATP e WTA (con Bublik ‘giocatgore versatile’). Presenti due top 20, come Karen Khachanov e Veronika Kudermetova (entrambi russi), oltre a Roberto Bautista Agut (spagnolo), Adrian Mannarino (francese), Anastasia Potapova (russa), Yulia Putintseva, Alexander Bublik (kazaki nata in Russia). Una decisione dei giocatori, tra i quali spicca anche la nostra Jasmine Paolini, ma sono presenti anche tennisti del passato come Svetlana Kuznetsova (2 volte campionessa Slam) e Nikolay Davidenko (ex numero 3 del mondo). Al momento si sono esposti solo rappresentanti WTA, secondo quanto riportato da Reuters. La governance del circuito femminile non sembra turbata da questa decisione: “Questo evento non è organizzato dalla WTA né la WTA lo supporta. Le giocatrici competono nel tour in maniera indipendente e, a loro discrezione, hanno l’opportunità di partecipare ad esibizioni durante la off-season senza subire penalità“. Quasi un lavarsene la mani dunque, per quanto corretto dato che le tenniste sono padrone di sé stesse, come chiaramente viene specificato. Non ci sono ancora notizie invece da parte dell’ATP, che per ora rimane silenziosa in attesa di sviluppi, con l’esibizione che inizierà a breve. 13 top tennis players, incl athletes from Europe will play in Russia – at the exho tournament of Gazprom, which reportedly finances mercenary companies for war against UkraineDo ATP & WTA give their players permission to take part in this event as it was in 2022? pic.twitter.com/BAHUK7BBSD— Ukrainian Tennis • BTU (@ukrtennis_eng) November 27, 2023 ...

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